La mia ex

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  1. JackSix
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    Vi è mai capitato di trovarvi più eccitati del solito pensando di fare sesso con il rischio di essere scoperti? Bene, perchè è proprio questo che mi ha spinto a fare quello che stò per raccontare.

    Successe qualche anno fà, quando stavo ancora con una mia ex, Angela ( Il nome ovviamente è fittizio ). Era una ragazza molto carina, solo un anno più giovane di me: Lunghi capelli biondi, occhi verdi, carnagione chiara, e 2 belle tette sode di una terza abbondante. A quei tempi stavamo bene insieme, ci divertivamo e facevamo spesso l'amore. Dato che le nostre residenze erano piuttosto lontane l'una dall' altra, succedeva spesso che per il finesettimana l'uno si "trasferisse" temporaneamente a casa dell' altro, così potevamo passare 1 o 2 giorni insieme ( dormendo anche insieme, s' intende... ) anche se spesso c'erano di mezzo le famiglie. Una sera di un venerdì mi trovavo a dormire a casa sua, e stavamo guardando un film alla TV della cameretta di lei comodamente sdraiati dentro al letto. I suoi genitori erano in salotto, anche loro davanti alla TV. Tra il salotto e la cameretta c'erano veramente pochi passi da percorrere, e anche se non potevano vederci direttamente, i genitori avrebbero potuto alzarsi dal divano e passare davanti alla nostra soglia in qualsiasi momento; inoltre, le porte aperte non permettevano nè di attutire i suoni nè di regalarci quell' intimità che tanto desideravamo. Solitamente, la nostra prassi voleva ( e anche Angela voleva ) che aspettassimo il momento in cui i suoi genitori fossero andati a dormire nella loro camera ( molto più lontana e decisamente più isolata ) e si fossero addormentati, in modo da chiudere lentamente la porta della cameretta e darci alla bellavita. Ma questa non era una serata come le altre: Per qualche motivo che non rammento, i suoi non volevano saperne di andare a letto, ed io diventavo sempre più impaziente.... inoltre, la settimana prima non avevamo potuto vederci, ed io avevo una voglia matta di scoparmela. Sdraiato lì accanto a lei, accanto al suo bel corpo sexi, cingendole la vita col braccio, gli dissi che non ne potevo più di spettare:

    < Dai amore, abbi pazienza. > Mi rispose lei. < Vedrai che i miei fra poco vanno a nanna, non ti preoccupare, ormai lo sai anche che non fanno mai tardissimo. >
    < Ma io ho tanta voglia.... Non possiamo fare proprio niente niente? >
    < Lo sai come la penso in merito. Non mi và di rischiare. E poi dobbiamo solo aspettare, che male c'è? Guardati il film e fatti passare il tempo, che quando non ci sono più rischi ci divertiamo.... >

    Quelle parole (

    che come tutte le altre di questa storia sono pronunciate sottovoce ) non mi calmarono affatto. L'idea del "divertimento" che ci attendeva era troppo allettante per me. Comunque non potevo farci niente, Angela per alcune cose era irremovibile. Tornai perciò a guardare la TV come mi aveva suggerito lei, ma è proprio questo che dopo qualche minuto mi fregò. Non avevo mai visto quel film, e non mi ricordo neanche più il titolo. Sò solo che improvvisamente partì una scena di sesso, ed anche piuttosto spinta. A quel punto non ci ho visto più: Il cazzo, che già di per sé era abbastanza arzillo, mi si rizzò del tutto. Essendo sdraiati l’uno accanto all’ altro sul fianco ( lei davanti ed io dietro ) glielo appoggiai sul culo, facendole sentire la mia eccitazione. Lei, puntualmente, non fù d'accordo:

    < Amore! Ti ho detto che devi aspettare! Dai che se pazienti un attimo dopo te lo succhio proprio come piace a te. >

    Le donne molte volte non capiscono che dicendo certe cose ad un uomo si ottiene esattamente il risultato opposto. l'idea delle sue labbra che mi pompavano il cazzo sù e giù non potè fare altro che eccitarmi ancora di più: Il mio braccio, che le avvolgeva la vita, entrò sotto la maglietta del pigiama, andandole a palpare i seni scoperti. Contemporaneamente iniziai a baciarla delicatamente su collo ( cosa che le piaceva tanto ) mentre continuavo ad appoggiarglielo sempre più fortemente sul culo. Angela cercava di calmarmi e di divincolarsi, ma non poteva agitarsi più di tanto, o i suoi avrebbero sentito. Io invece non avevo bisogno di divincolarmi: con il braccio libero le cinsi il collo, afferrandole una spalla. Non poteva più fare nulla per liberarsi silenziosamente, anche se continuava imperterrita a dirmi di smetterla. Ma io ormai ero un fiume in piena, non potevo più fermarmi: Il mio cazzo, sfregando contro il suo bel culetto, era diventato duro all' inverosimile, ed anche se avevamo ancora addosso il pigiama glielo pigiavo dentro le piega del culo con tutta la forza che avevo. Di lì a poco i suoi capezzoli divennero duri, sapevo che anche lei aveva voglia di farlo, era solo il timore di venire scoperti a bloccarla. A me invece dava una carica in più che non avevo mai provato. La mia mano abbandonò i seni e si diresse lentamente in mezzo alle sue gambe. Scostai i pantaloni del pigiama e le mutandine, arrivando al pube e poi alla fica.

    < No, dai. Lì no ti prego, ti prego..... mi fai venire voglia, dobbiamo aspettare, dobbiamo.....aahhhhh....>

    Le mie dita entarono in lei, prima una e poi 2, lentamente, come le piaceva. iniziai a palparle l'interno della vagina e ad andare su e giù per farla godere. E Angela si vedeva bene quando godeva: grazie alla sua carnagione chiara, le diventavano le guance tutte rosse, facendola diventare, almeno ai miei occhi, ancora più eccitante. Avevamo solo la luce del televisore che ci illuminava, ma a me bastò per rendermi conto che il suo bel visino prendeva il colorito giusto. Inoltre, le sue gambe ( dapprima serrate cercando inutilmente di impedirmi di arrivare alla fica ), iniziarono ad allentarsi, ad allargarsi...... Allora seppi che il momento giusto era arrivato. Feci un altro pò di sù e giù con le dita, dopodichè liberai la mano e le abbassai pantaloni e mutandine in un unico colpo fino alle ginocchia, poi toccò la mio pigiama e ai miei boxer fare la stessa fine. Furono pochi secondi, ma bastarono perchè lei rinsavisse leggermente:

    < No no no! > continuava a dire.

    Ma la sua determinazione si era ormai allentata: la voce ormai era solo un tenero sussurro rotto dal respiro ansimante che gli aveva provocato il piacere, e le gambe ( sebbene cercassero ancora di serrarsi ), opponevano poca resistenza, e si potevano facilmente distanziare con la mano. Ed è quello che feci. Gliele aprii velocemente, temendo che la sua volontà d'animo tornasse alla carica, avvicinai il bacino al suo culo....... e gli entrai brutalmente nella fica dal dietro. La bocca di angela si spalancò, per fortuna non emettendo più di un suono soffocato. Io iniziai a pompare, forte quanto me lo consentiva il rumore che producevo. Il braccio che avevo utilizzato per aprirmi la strada tra le sue coscie tornò sui seni, mi piaceva strizzarli e palparli mentre lei godeva, socchiudendo gli occhi e aprendo la bocca. Ero eccitato al massimo, e godevo come un pazzo, mi stavo scopando la figlia 20enne di quelli seduti nell' altra stanza, e loro non si stavano accorgendo di niente.

    < Ah , ah, ah, siiiii.... fai piano amore, ti prego fai piano........ ah, aahhhhhh....> Lei continuava a bisbigliare, e ad ansimare, ed a gorede nello stesso tempo.
    < Ti piace amore? ti piace?!? > dissi io.
    < Si, si mi piace..... ah, si..... ti prego continua....... ma fai piano..... ti prego....... fai piano.......>

    Io continuavo a pompare, su e giù, su e giù, muovendo solo il bacino per creare il minimo rumore. Eravamo nascosti dalla coperta del letto fino al torace, e nudi dall' inguine in giù. Ormai gli inutili pantaloni del pigiama e la biancheria intima erano stati definitivamente tolti e scalciati in fondo al letto. La scena di sesso alla TV era finita da un pezzo, tuttavia il film continuava, coprendo, insieme al suono della TV del salotto, i nostri lamenti. Ad un certo punto però le TV non bastavano più: Angela si avvicinava al massimo dell' eccitazione ed ansimava sempre più forte. Mi misi a baciarla, appassionatamente e con la lingua, per soffocare tali suoni. Lei mi guardava con quei suoi occhi verdi spalancati, le sue mani mi afferrarono i capelli e cominciarono a tirarli e a massaggiarli energicamente. Stava godendo al massimo anche lei, e forse stava anche per venire. Ma non poteva gridare, non ora.....

    < Schhhhhh..... Amore..... non gridare, non devi gridare....... > Le dissi nell' orecchio, sciogliendo un attimo il bacio.
    < Ma stò per venire! Dio mio........ Godo Godo Godoooo! Aahhhhhh! >

    Le tappai la bocca con la mano che le arreggeva la spalla prima che fosse troppo tardi, prima che facesse troppo rumore. Con l' altro mio braccio abbandonai nuovamente i suoi teneri seni, andando a stimolarle il clitoride con le dita per farla vanire più velocemente. Intanto lei si era leggermente inclinata con il busto in avanti, circa a 45°, permettendomi di entrare e di pomparla con più facilità. era una specie di pecorina, solo che eravamo adagiati sul fianco. la sua bocca si divincolò inprovvisamente dalla mia mano:

    < più veloce amore! più veloce! >

    Io aumentai il più possibile. lei continuava a sussurrami nell' orecchio con una voce piena di godimento e di soddisfazione:

    < Si si, dai, si..... Amore, sì, trombami, trombami......... Ah, ah, aahhhhhh...... >

    All' inizio avevo dovuto bloccarla e tenerla ferma per iniziare a scoparmela contro la sua volontà ( Quasi come se l'avessi "stuprata" ), e ora mi "urlava" frasi di piacere all' orecchio e ansimava come una cavalla in calore, scalciando leggermente e leccandomi le dita della mano che poco prima l'aveva trattenuta. E il tutto con il rischio di farmi scoprire dai suoi! Ho trovato davvero poche cose che siano state, per me, più eccitanti di questo. Di lì a poco lei non potè più resitere, e anche io ero allo stremo.... mettendosi a "pecorina" il mio cazzo entrava tutto dentro di lei, godevo da pazzo ad ogni pompata, e il mio seme stava per saltare fuori. Lei mi tirò a sè tramite le mani nei capelli e poggiandomi le sue labbra sull' orecchio mi disse:

    < Amore, amore! vengo, eccolo! Ah, ah, si...... stò venendo! siiiiiiiiiiiiiii....... baciami baciami! >

    La baciai velocemente con la lingua, impedendo altri mugolii. La vidi chiudere forte gli occhi, le sue braccia protese in avanti ad afferrarmi i capelli iniziarono a tremare leggermente. Faceva sempre così quando veniva, e mi faceva sentire un vero uomo ogni volta. La mia bocca si riempì d'aria, stava cercando di gridare dal piacere, voleva griadare di piacere. La vista di lei nel pieno dell' orgasmo mi arrapò così tanto che fù l'ultima goccia anche per me. Di lì a poche pompate le venni dentro, un fiume in piena di 2 settimane di sperma accumulato. Ebbi anche io un enorme tremito di piacere, poi lentamente mi fermai, allontanando le nostre labbra. Angela mi guardava dritta negli occhi e sorrideva, aveva sentito benissimo tutto quel liquido caldo che gli aveva inondato la vagina e che ora le colava tra le coscie. Mi diceva sempre che le piaceva un casino quella sensazione. Ci separrammo definitivamente, stanchi ma felici e soddisfatti. Lei continuava a guardarmi, e prima che potessi dirle alcunchè, allungò una mano e mi tirò un leggero schiaffo sulla guancia.

    < Non farlo mai più. Stupido...... >

    E insieme ci mettemmo a ridere silenziosamente.
     
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  2. bebbo95
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    E insieme ci mettemmo a ridere silenziosamente.
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1 replies since 21/12/2011, 22:15   4962 views
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